Davide Nicola, nuovo allenatore del Genoa, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match tra Genoa e Sassuolo, sua prima conferenza dopo la nomina a nuovo tecnico del Grifone. Ecco le sue dichiarazioni.

Le sue prime impressioni.
"E' il quinto giorno. Le impressioni sono assolutamente positive ma perché io arrivo in modo semplice per lo spirito di appartenenza che provo per questa piazza e per questa gente. Il momento è delicata ma che ci deve dare una spinta per compiere qualcosa di importante".

Che ambiente ha trovato?
"Sicuramente l'ambiente è cambiato ma la passione è la stessa. Ho visto un ambiente dove ci sono stati investimenti importanti per avere ciò che il calcio moderno necessita. Dobbiamo far sì che questo sia una risorsa importante per noi".

Missione difficile come a Crotone?
"Sono situazioni diverse. A Crotone la squadra era inesperta e doveva prendere coscienza delle sue qualità nella categoria. Quello che fece la differenza è stata la grande capacità mentale. Non dobbiamo prendere in giro nessuno e credo che il miglior modo di essere produttivi è prendere coscienza della situazione. E' come far finta di ripartire da zero: un mini-campionato dove dobbiamo farci trovare pronti".

Cosa è successo al Genoa?
"Mi sono reso conto, o meglio ho potuto constatare l'idea che mi ero fatto da fuori. Ci sono giocatori con qualità importanti però i dati non mentono. E' una squadra che ha cambiato molti modi di stare in campo pur di stare nelle stesse potenzialità. E' una squadra che l'indole di proporre gioco ma che non ha un vero e proprio equilibrio secondo le mie idee di calcio. E' chiaro che 35 gol subiti sono troppi, 17 gol fatti non sono molti. E' chiaro che il Milan con gli stessi gol fatti ha 10 punti in più. Ho visto una squadra vogliosa e che si è messa a disposizione. E' chiaro che non saremo perfetti, è chiaro che ci saranno cose che in cinque giorni non cambi ma non ci si deve focalizzare sui difetti. Dobbiamo guardare i nostri pregi e fare una strategia per i giocatori che abbiamo. Abbiamo la possibilità di fare tre partite e serviranno anche a fare una valutazione complessiva di tutta la rosa. Non sono un allenatore che un'idea sola ma ho i miei principi. Io voglio conquistare spazi e arrivare in area di rigore mantenendo un equilibrio quando si attacca e quando si difende. Abbiamo bisogno di un'assoluta consapevolezza da parte di tutto il gruppo di lavoro ma si sono messi tutti a disposizione".

Numeri che non lasciano scampo.
"C’è il rischio di non avere la necessaria tranquillità. Il nostro stadio però è importante e chi capisce quanto la gente porta può perdere tutte le paure. Sono straconvinto che la nostra gente ci darà una mano. Noi dobbiamo essere consapevoli che non possiamo avere tutto e subito ma esistono delle priorità. Serve la giusta umiltà, il giusto coraggio e la dedizione al lavoro. L'aspetto emotivo è fondamentale. L'atleta, il gruppo, lo staff che si accorge che qualcosa che non funziona deve lavorare per migliorare cosa non funziona".

Schone?
"Nessuno è fuori contesto se non si vuole essere fuori contesto. E' chiaro che arriva il terzo allenatore che ha delle idee precise. Di sicuro si tratta di un giocatore con qualità ma a me interessa le priorità della squadra. Io guardo l'avversario che si deve incontrare, l'avversario e la necessità di fare una partita con grande equilibrio, un ordine impressionante: non importante chi ci sarà".

Mettere la passione che lei metteva in campo?
"Non focalizzerei l'attenzione sul singolo ma sul gruppo. E' importante dimostrare quali sono i valori fondamentali per potersi esprimere. Io credo che non si possa fare nessun lavoro senza passione".

Cosa ha pensato quando è arrivato qua?
"Arrivo in un club storico e glorioso che rappresenta per me un momento di crescita dell'uomo. E' normale che ritornano alla mente ricordi e aneddoti. Non potete immaginare quanto mi sentp onorato di allenare questo club".

Come stanno i nuovi arrivi?
"Sono stato molto chiaro con i giocatori. Gli ho detto quello che è importante nel costruito un gruppo di lavoro. Siamo nella condizione di valutare gli effettivi. Poi c'è stato un confronto con la società ma per me ora è importante la gara con il Sassuolo. Sono curioso di vedere i frutti del lavoro di questi cinque giorni. Vogliamo partire azzerando tutto con una spinta diversa di quanto fatto finora. Le scelte le vedremo dopo l'allenamento di oggi".

Subentra come fece dopo Velazquez a Udine.
"Sia che inizi o che subentri, io voglio far bene. Tocca a me. Devo trovare la sintesi del perchè non sono state fatte alcune cose. Ho detto alla società che non è un problema di modo di stare in campo. E' chiaro che quando si chiuderà il cerchio, sapremo con certezza".

Gli infortunati?
"Abbiamo recuperato dei giocatori che avevano avuto delle problematiche. Dopo l'allenamento di oggi avremo la certezza del margine di quale sarà il gruppo. Al di là di questo, io sono arrivato il 29 dicembre e ho considerato tutti. Poi sarà il momento di capire di chi può dare delle garanzie per portare avanti un certo tipo di progetto".

Che Sassuolo si aspetta?
"Mi aspetto una squadra in crescita, con una sua fisionomia. E' una squadra che gioca e ti concede. Dobbiamo esser bravi a capire che hanno dei pregi e, come tutte le squadre, dei difetti. Dobbiamo impostare la partita nel modo in cui abbiamo studiato in questi giorni. Mi aspetto una squadra che ha delle qualità tecniche, sa palleggiare e ripartire. Una squadra che ha messo in difficoltà squadre importanti".

E dai suoi ragazzi cosa si aspetta?
"Dai miei ragazzi mi aspetto quello che ho detto a voi: la consapevolezza che la situazione è delicata. Il mio gioco prevede in questo momento una gestione della palla che sia ad un attacco dello spazio diretto. Io so benissimo che chi ho a disposizione in questo momento ha determinate caratteristiche e la mia qualità deve essere adattare la struttura di gioco alla squadra. Ogni partita che arriverà dobbiamo affrontarla nel miglior modo possibile".

Quanto cambierà la squadra in base a quanto dirà oggi il dottore?
"Per quello che dirà il dottore oggi non cambierà nulla. Arriveremo a questa partita in condizione di aver scelto le strategia. Servono però giocatori in forma. Io vorrò arrivare con la società a considerare tutti. Quando sarà il momento di fare altre valutazioni si faranno".

La questione portiere?
"Abbiamo sicuramente due grandi portieri ma io non giro intorno a tante cose. Farò le scelte domani, le dirò agli interessati e saranno definitive".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 04 gennaio 2020 alle 11:55
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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