La stagione 2018-19 di Gianluca Scamacca era finita con un gol splendido, quello nella semifinale del Mondiale U20 contro l'Ucraina, ma inutile perché annullato dal Var. Quella nuova, con l'Ascoli, è invece iniziata con una doppietta, da subentrato, all' esordio in gare ufficiali con la nuova maglia. Contro la Pro Vercelli, l'attaccante cresciuto nella Roma, passato per l'Olanda (lasciò Trigoria giovanissimo per trasferirsi al Psv, dove fu allenato da Ruud van Nistelrooy) e di proprietà del Sassuolo era rimasto in panchina, ma quando Paolo Zanetti lo ha chiamato per sostituire Da Cruz, si è capito perché l'Ascoli lo abbia voluto fortemente per rinforzare un reparto che lo scorso anno ha risentito a lungo dell'assenza per infortunio di Ardemagni.

Nel 4-3-1-2 di Zanetti (stesso modulo che l'Ascoli aveva lo scorso anno con Vivarini) la coppia Ardemagni-Scamacca (alla seconda avventura in Serie B dopo i primi sei mesi del 2018 a Cremona) può diventare una delle più interessanti e assortite della Serie B: esperienza (e fascia di capitano, per Ardemagni, con l' addio di Padella), gioventù e... tatuaggi. Subito una doppietta all'esordio con l'Ascoli nel 5-1 contro la Pro Vercelli in Coppa Italia.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 13 agosto 2019 alle 17:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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