Marten de Roon, centrocampista dell’Atalanta, ha parlato in zona mista al termine della gara con l’Atalanta. Le sue parole sulla rissa

(DAL NOSTRO INVIATO ANTONIO PARROTTO) – L’Atalanta ha battuto il Sassuolo per 3-1 conquistando la Champions. Marten de Roon ha parlato ai nostri microfoni al termine della gara. Ecco le sue parole in zona mista: “Siamo troppo felici. Non so veramente cosa dire perché andare in Champions con l’Atalanta, finire al terzo posto è qualcosa di incredibile e straordinario. Non ci sono parole, siamo contentissimi. Abbiamo fatto la storia. Grazie a tutti i tifosi, alle mogli, alla società, allo staff, ai giocatori, abbiamo fatto qualcosa di inspiegabile. Abbiamo sbagliato le prime 8 partite, eravamo in zona retrocessione, siamo felici di avere chiuso al terzo posto. Futuro? Ora non ci penso. Vogliamo giocare la Champions, è un sogno. Ho giocato in Nazionale e in Europa, mai in Champions. E’ un peccato giocare al Mapei Stadium e non a Bergamo, sarebbe stato molto più bello, ma ora pensiamo alla Champions”.

De Roon ha parlato della rissa a fine primo tempo: “Cosa è successo nella rissa del primo tempo? Magnanelli mi ha toccato leggermente, forse non dovevo cadere ma lui non doveva toccarmi. Poi Berardi mi ha preso il braccio e non era giusto. Io forse non dovevo cadere ma quello che è successo dopo non è giustificabile“.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 27 maggio 2019 alle 17:12
Autore: SN Redazione
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