Il primo quesito: Roberto De Zerbi rischia l'esonero? No, almeno stando all'ad Giovanni Carnevali, che due settimane fa ha parlato apertamente di "rinnovo in due minuti" per il tecnico di Mompiano. Il secondo: il Sassuolo è una squadra in crisi? Si, ma la sua flessione non è certo iniziata sabato sera con l'Atalanta. Da qui il terzo: il Brescia potrà batterlo nella partita di venerdì sera al Rigamonti? Certo, possibilmente fondendo il primo tempo di martedì con la Juve con il secondo tempo di ieri al San Paolo. Sarà una partita chiave, da cui usciranno le esigenze di risultato dei mesi di ottobre e novembre per entrambe le squadre.

Capitolo De Zerbi. Per capire le scelte societarie dei neroverdi da qui alla partita bisogna fare un salto all'indietro di dodici giorni. Il 18 settembre, a margine di un evento all'Università di Modena, l' amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha allungato la 'vita' del suo allenatore. "Il rinnovo? Abbiamo avuto altre priorità ma nei prossimi giorni affronteremo il tema. Se De Zerbi vuole rinnovare non ci sono problemi: in due minuti si può fare tutto". Un punto di vista così netto da non poter essere cancellato dalle sconfitte con Parma e Atalanta. Per quanto rumorose, non dovrebbero aver scalfito la fiducia della società nell'allenatore e viceversa. Novantanove su cento, quindi, De Zerbi sarà al Rigamonti, pronto ad un bagno di folla e di emozioni in quella che da tifoso del Brescia è sempre stata la sua casa, duellando col collega bresciano Eugenio Corini.

Nei novanta minuti, però, dovrà badare solo ai tre punti perché al di là delle parole di stima, i numeri del suo Sassuolo sono negativi. Nell'ultimo anno solare, dal 28 settembre del 2018, la squadra emiliana ha vinto solo 7 gare: 2-0 al Chievo, 2-0 al Frosinone, 3-0 al Cagliari, 4-0 al Chievo, 1-0 alla Fiorentina nello scorso torneo; 4-1 alla Samp e 3-0 alla Spal in quello in corso. I gol presi sono 64 in 38 partite (1,6 a gara), quelli segnati sono 50 (1,3). Le avversarie? Due retrocesse (Chievo e Frosinone), una salva all'ultima giornata (la Fiorentina), una nei guai (Samp), una che ha iniziato così così (la Spal). Nessuna, nemmeno il Cagliari, lo precedeva in classifica. Il Brescia arriva ad affrontarlo con gli stessi punti (6) e ad armi pari, ma dopo un inizio di campionato meno amaro, in linea con le aspettative.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Lun 30 settembre 2019 alle 16:23 / Fonte: Brescia Oggi
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print