Da Brescia: De Zerbi-Possanzini a caccia di soddisfazioni a Sassuolo

A caccia di risultati importanti con sfrontatezza e mentalità europea. Il Sassuolo si appresta a vivere la settima stagione consecutiva in serie A e lo fa riconfermando il progetto iniziato lo scorso anno sotto la guida del bresciano Roberto De Zerbi e del suo vice, ex capitano delle rondinelle, Davide Possanzini. Il tecnico ha le idee chiare e i neroverdi lo hanno trattenuto (per lui si è parlato addirittura di un possibile interessamento del Barcellona) per cercare di ripercorrere quanto accaduto con Eusebio Di Francesco in panchina. La scorsa stagione ha regalato alcune soddisfazioni agli emiliani, ma anche diversi momenti negativi, in particolar modo a cavallo tra la fine del girone di andata e l'inizio del ritorno. Poi un finale in crescendo ha fatto sì che il campionato del Sassuolo si concludesse nella parte alta della metà «buona» della classifica: un piazzamento frutto dell' incredibile mole di pareggi, ben 16. L' obiettivo per l'annata che sta per cominciare è quel lo di recitare il ruolo dell' outsider in chiave coppe europee.

La rosa è stata rinforzata e puo' competere con rivali più attrezzate. Fondamentale sarà la presa che avranno i principi di gioco di De Zerbi sui nuovi arrivati. Su tutti Traorè (suo il gol decisivo che in Coppa Italia ha permesso ai neroverdi di battere 1-0 lo Spezia e di passare il turno) e Caputo, entrambi reduci da una stagione sopra le righe con la maglia dell' Empoli. Il centrocampista classe 2000 si è distinto come uno dei migliori talenti del campionato e Giovanni Carnevali non se lo è voluto far sfuggire per arricchire una linea mediana composta tra gli altri da Locatelli, Magnanelli, Duncan e dall'altro nuovo arrivato Pedro Obiang, di ritorno in Italia dopo l'avventura in Premier League. Il reparto nevralgico nel gioco di De Zerbi ha perso un talento come Sensi, passato all'Inter, mentre la linea d'attacco vede ancora una volta Domenico Berardi tra i protagonisti nel 4-3-3.