L'Us Città di Palermo dovrà versare una penale di 400mila euro al suo ex allenatore, Roberto De Zerbi, che attualmente guida il Sassuolo. A deciderlo è stato il giudice della sezione Lavoro del tribunale di Palermo, Giuseppe Tango, che ha rigettato il ricorso presentato dall'ex patron della società, Maurizio Zamparini, contro un lodo arbitrale pronunciato il 17 ottobre 2017, che già aveva dato ragione a De Zerbi. Non è chiaro per la verità se e quando materialmente l'ex tecnico potrà incassare la somma, vista la nuova richiesta di fallimento avanzata per la società rosanero da parte della Procura.
Zamparini aveva esonerato l'allenatore la sera del 30 novembre del 2016, ad appena due mesi e venti giorni dal suo debutto, avvenuto il 10 settembre. La decisione era stata presa dall'ex proprietario dell' Us Città di Palermo in seguito alla sconfitta in casa in Coppa Italia dei rosanero ai rigori con lo Spezia e dopo ben sette partite consecutive perse in campionato dalla squadra: il record negativo nella storia del club rosanero in Serie A. De Zerbi riteneva a quel punto di aver diritto alla penale di quattrocentomila euro, così come definita nel contratto con il Palermo in caso di esonero.

È per questo, scrive il Giornale di Sicilia, che le parti erano ricorse ad un collegio arbitrale - anche questo era previsto nel contratto in caso di contenziosi - e alla fine la società era stata condannata a pagare la penale. Zamparini, però, ha deciso di appellare la decisione e, a novembre di due anni fa, si è rivolto al tribunale del Lavoro, sostenendo, tra l'altro, che "il lodo arbitrale risulta viziato da errore di fatto essenziale e riconoscibile tale da indurre il collegio arbitrale a qualificare come "esonero" un comportamento, avente al contrario, natura giuridica di sospensione cautelare".
Il giudice del Lavoro, però, ha rigettato le argomentazioni della società: "Il collegio arbitrale - si legge nella sentenza - ha qualificato come "esonero" il comportamento del Palermo Calcio consistente nell'allontanamento di Roberto De Zerbi dalla conduzione tecnica della prima squadra: tale giudizio è stato pronunciato sulla base di una non distorta conoscenza dei fatti". Secondo il giudice, inoltre, "la volontà del Palermo Calcio di esonerare Roberto De Zerbi era stata formalizzata con telegramma del primo dicembre 2016, confermata dalla successiva comunicazione del settore tecnico Figc dell' 11 gennaio 2017 e mai revocata, neppure dalla comunicazione del 9 gennaio". Da qui il diritto dell'ex tecnico ad ottenere la penale.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mer 09 ottobre 2019 alle 15:39 / Fonte: Giornale di Sicilia
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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