Battaglia per i diritti tv 2021-2024: il Sassuolo prende posizione

Il calcio, soprattutto ai giorni nostri, è fatto anche di partite, alle volte molto accese, che si consumano al di fuori di quello che è il consueto campo di gioco. La battaglia tra le principali emittenti televisive per i diritti TV delle partite dei massimi campionati europei è sempre molto serrata, e in questa estate, la sfida per aggiudicarsi quelli del triennio 2021-24 vede Mediapro come maggiore antagonista di Sky e Mediaset. C’è infatti chi dice che l'azienda voglia acquistare l'acquistabile, mentre i cino-spagnoli ridimensionando le aspettative: “L’obiettivo di Mediapro è solo quello di essere partner a livello tecnico della Lega Serie A nella gestione dei canali della Lega”.

L’idea è quella di un affiancamento, volto a creare un canale televisivo del massimo campionato italiano, che possa essere competitivo rispetto agli altri principali tornei europei, come Premier o Liga. Mediapro ricorda inoltre che, come si apprende dall’articolo 13 della legge Melandri, la gestione del canale e dei ricavi sarebbe interamente nelle mani dei club, mentre gli abbonamenti non sarebbero più gestiti dalle televisioni, da sole o in collaborazione, ma solamente dalla Lega. L’offerta presentata dal colosso della pay-TV, finalizzata a conquistare l’intero pacchetto 2021/24, è sicuramente molto allettante: 1150 i milioni a stagione, 78 quelli per i costi di assemblaggio del canale e 55 per i diritti di autore, per un totale di 1,3 miliardi all’anno.

Nel febbraio 2018 i cino-spagnoli erano riusciti nell’acquisto, ma il contratto era stato loro revocato, in quanto erano stati ritenuti inadempienti. Memori di ciò, come riporta Il Giorno, diversi club non si fidano delle garanzie bancarie e hanno quindi deciso di non votare. Tra questi c’è anche il Sassuolo, che insieme al Torino si è unito a chi, come i top club della Serie A, non ha intenzione di percorrere una strada che inevitabilmente riporta alla mente quanto accaduto un anno e mezzo fa.