L’assemblea delle società di A oggi limerà il documento sui danni subiti e gli aiuti necessari per trasmetterlo immediatamente alla Figc. Il presidente Gravina e i suoi collaboratori già oggi pomeriggio hanno in programma una video conferenza con tutte le componenti federali per discutere gli ultimi particolari in vista dell’invio (previsto per venerdì) al ministro dello sport Spadafora della relazione completa sulla crisi del calcio. Sarà quella l’occasione in cui il mondo del pallone, la terza industria del Paese, lancerà il suo Sos nella speranza di ricevere un appoggio concreto dall’Esecutivo. 

I club di A, scrive il Corriere dello Sport in edicola oggi, hanno in mente una serie di misure da richiedere: alcune sono di tipo strutturale e atte ad aiutare il movimento nel lungo termine (riforma della legge Melandri, di quella sugli stadi e di quella sul lavoro), ma c’è anche un pacchetto di interventi che dovrà dare respiro nel breve termine ai conti in sofferenza. La prima richiesta è relativa agli sgravi fiscali: non basta rinviare di un mese il pagamento delle tasse come concesso alle imprese. Serve una defiscalizzazione: la Lega chiederà di non pagare alcune tasse per il periodo in cui il campionato starà fermo. Che sia 1-2 o più mesi. Motivo? La "produzione" della A è ferma. Resta da capire se ci sarà un’apertura del Ministero delle finanze, ma le società ci sperano.

Sono state inoltre studiate due formule per aumentare grazie allo Stato gli introiti. La prima riguarda la creazione di un nuovo gioco, ancora tutto da studiare (una rivisitazione del vecchio Totocalcio?), i cui introiti andrebbero al mondo del pallone per un periodo di tempo da definire (un triennio?). La seconda riguarda la possibilità di devolvere al calcio una percentuale in arrivo dalle scommesse sugli eventi sportivi: i soldi finirebbe in un fondo per la costruzione di nuovi impianti, dagli stadi ai centri sportivi. Un’idea quest’ultima che potrebbe essere allargata a tutti gli sport con il beneplacito del Coni che giovedì terra la sua Giunta straordinaria. E poi c’è il decreto Dignità da “cancellare", con l’obiettivo di rendere di nuovo legali le sponsorizzazioni legate al mondo delle scommesse che dalla scorsa estate sono state bandite. Si parla di decine di milioni di euro. 

Sezione: News / Data: Mar 24 marzo 2020 alle 12:29
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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