I voti finali alla stagione del Sassuolo. Da Demiral a De Zerbi, da Consigli a Berardi: le pagelle del 2018/2019 di sassuolonews.net

La prima stagione di sassuolonews.net al seguito del Sassuolo è giunta al termine. Sperando di aver fatto un buon lavoro e di essere apprezzati dai nostri lettori, ora proviamo a dare un giudizio finale sul Sassuolo 2018/2019, un momento atteso da tanti e odiato probabilmente da calciatore e giocatori. Il migliore della stagione, nonostante il brutto finale, è stato Domenico Berardi, uno dei migliori esterni d’attacco del campionato. Promosso mister Roberto De Zerbi. La rivelazione per noi ha un solo nome: Merih Demiral. Nel lavoro del giornalista ci sono oneri e onori. Dispiace dare giudizi negativi ma Babacar non ha convinto.

CONSIGLI 8 – Super man Consigli ha disputato una stagione ad altissimo livello. Il portiere neroverde, gran para-rigori (tre quelli neutralizzati in stagione, più di tutti), ha chiuso l’anno con 12 clean sheet, ovvero non ha subito gol in 12 gare in questo campionato (miglior risultato di sempre nella storia del Sassuolo in Serie A). Numeri straordinari per lui e per i neroverdi. Con lui siamo in buone mani! SANTO SUBITO!

PEGOLO 6 – Si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa. E’ entrato in campo nella ripresa a Milano contro il Milan, dopo l’espulsione di Consigli. Poi ottima prestazione con il Napoli, beffato solo da un gran gol di Insigne. Con l’Atalanta ha provato a salvare il salvabile. Meritato il rinnovo per un altro un anno. Pegolone c’è! CERTEZZA!

SATALINO N.G.

LIROLA 8 – Pol è cresciuto tantissimo nell’arco di questa stagione, fino a diventare uno dei migliori terzini del nostro campionato. Lo spagnolo ha realizzato 2 gol (uno bellissimo di tacco con il Torino) e ha partecipato attivamente a 8 reti in questo campionato (due gol e 6 assist): nessun difensore del Sassuolo aveva mai superato quota 4 in una singola stagione di Serie A. Ha formato una meravigliosa catena di destra con Berardi. TRENO!

MARLON 6 – Stagione sfortunata per il difensore brasiliano arrivato dal Barcellona. Qualche incertezza ma anche tante buone giocate. Memorabile il suo gol da oltre 25 metri contro il Bologna. Non si è mai visto nel girone di ritorno, può diventare un ‘rinforzo’ importante in vista della prossima annata. RIMANDATO!

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DEMIRAL 7,5 – ‘DeMural’, è la grande sorpresa della stagione 2018/2019. Arrivato nel mercato di gennaio per una felice intenzione del d.s. Rossi, il centrale è rimasto a guadare nelle prime due gare per poi diventare un titolare inamovibile. Forte nell’uno contro uno, dotato di gran fisico e di un grande senso della posizione ha tutto per sfondare e diventare uno dei migliori nel suo ruolo. Bene, bravo, bis! MURO!

FERRARI 7,5 – Non ha perso la brocca tra gennaio e febbraio quando ha perso il posto da titolare. GMF ha regalato ottime prestazioni, dimostrando di essere un centrale dal sicuro affidamento, e si è tolto anche il lusso di segnare 4 gol (uno dei difensori centrali più prolifici del nostro campionato). Il prossimo può essere l’anno della sua consacrazione. AUTO DI LUSSO!

PELUSO 7 – Non è facile saltare il ritiro per infortunio e tornare ad alti livelli, specie alla sua età. Federico invece si è rimboccato alle maniche, ha resistito alle lusinghe di mercato a gennaio, e si è riconquistato il posto, convincendo mister De Zerbi a puntare su di lui, meritandosi ampiamente anche il prolungamento del contratto. USATO SICURO!

MAGNANI 6,5 – Giocava in C e dopo un anno si è ritrovato in Serie A, fermando Mauro Icardi e altri grandi centravanti. Gli è mancata un po’ di continuità nelle prestazioni perché gli errori non sono mancati ma sono state più le giocate decisive rispetto a quelle negative. Classe ’95, altro centrale da tenere d’occhio. MAGNO!

ROGERIO 6,5 – E’ solo un classe ’98 e ha tutto il tempo per migliorare. Dopo esser diventato padrone incontrastato della fascia sinistra neroverde nella passata stagione con Iachini, non ha più mollato il suo posto. Titolarissimo anche quest’anno ma deve crescere. E’ un brasiliano anomalo perché non ha i piedi da brasiliano ma, ripetiamo, ha tutto per far bene e per imporsi. Forte ma a volte pasticcione. Con mister De Zerbi potrà crescere ancora (in caso di permanenza a Sassuolo). ROGER…RABBIT!

LEMOS, ADJAPONG DELL’ORCO, SERNICOLA N.G.

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MAGNANELLI 8 – Non rientrava del tutto nel progetto tecnico di mister De Zerbi ma anche il tecnico bresciano, molto intelligente, va dato atto al mister anche di questo aspetto, ha dovuto ricredersi. Il Puma ha ripreso le chiavi del centrocampo e il Sassuolo è tornato a volare dopo un periodo di appannamento a dimostrazione che è vero come nessuno sia indispensabile ma tutti sono importanti ma è anche vero che di FM4 ce n’è solo uno e noi ce lo teniamo stretto. IMMORTALE!

BOURABIA 6,5 – Una delle rivelazioni, soprattutto nella prima parte di stagione. Arrivato in punta di piedi, il marocchino ha conquistato sin da subito la fiducia di mister De Zerbi che non ha faticato a trovargli uno spazio nel centrocampo a tre. Trentadue presenze per oltre 2000 minuti e un gol, a Torino, che gli à valsa anche un’ingenua espulsione ma lo perdoniamo perché è diventato il 19° marcatore della stagione, consegnando il record europeo al Sasol. TUTTOFARE!

DUNCAN 7,5 – Questa è stata la stagione della consacrazione per Alfred. Grande campionato per il centrocampista ghanese che ha suggellato la sua annata con il colpo di tacco illuminante per Berardi contro l’Atalanta. Abbina doti fisiche a una buona qualità. E’ stato frenato solo dai problemi fisici. Uno degli ultimi a mollare, in ogni gara. Un giocatore che ogni allenatore vorrebbe allenare. TITANICO!

LOCATELLI 6,5 – E’ giovane e si farà ma ha già tante presenze in Serie A. Cresciuto, forse, troppo in fretta, a Sassuolo ha ritrovato un po’ di normalità. De Zerbi ha usato carota e bastone e lui ha ripagato con prestazioni non sempre all’altezza ma il bilancio rimane positivo. “Il prossimo sarà il suo anno” ha detto l’allenatore neroverde. Non resta che augurarcelo. LOCATOP!

SENSI 7,5 – Anche per lui, quella 2018/2019, è stata la stagione della consacrazione. Partito in sordina, il prof. Sensi è salito in cattedra a ottobre, dopo la convocazione in Nazionale. Quello è stato lo spartiacque della sua stagione. Da lì in poi non ha più sbagliato una partita e nel finale ha trovato, forse, il suo nuovo ruolo, giocando da trequartista dietro alle due punte (altra grande invenzione di mister De Zerbi). ‘ESSENSIALE!

DJURICIC 6 – “Potrebbe dare di più ma non si impegna”. Forse in tanti hanno sentito pronunciare questa frase nella loro vita. Questo, probabilmente, è anche il caso di Filip. Talento cristallino, forse il più dotato tecnicamente dell’intera rosa neroverde. Ma, come il cristallo, è tanto ‘bello’ quanto fragile. Capace di deluderti e sorprenderti, capace di apparire e scomparire in un nano secondo, deve trovare continuità di prestazione per sbocciare definitivamente. Noi lo aspettiamo. MAGO MERLINIC!

BOATENG 7,5 – Il grande colpo del mercato estivo ha fatto vedere il suo valore e il suo spessore quando ha potuto giocare al 100% della forma. Non è un caso infatti che nelle prime 6 giornate di campionato il Sassuolo abbia collezionato 13 punti, presentandosi al campionato come una delle possibili rivelazioni della stagione. Il calo e le difficoltà neroverdi sono coincise con il calo di condizione del ghanese e poi con il suo addio a gennaio, un addio che non è servito a nessuno: al Sassuolo, al Barcellona e probabilmente nemmeno a lui stesso. Ma, bisogna essere realisti, nessuno avrebbe detto di no al Barça. Tornerà l’anno prossimo? Tutto è ancora da decidere. PIETRA PREZIOSA!

BABACAR 5,5 – Dispiace, lo abbiamo detto in apertura, ma non ha mai convinto. Ha segnato 7 gol ma non è mai stato decisivo. A gennaio, con l’addio di Boateng, il Sassuolo ha deciso di puntare su di lui e poteva esplodere definitivamente ma la miccia non si è accesa. “E’ un bomber da 20 gol a stagione” ha detto il mister su di lui, difendendolo a spada tratta, ma le sue potenzialità sono rimaste inespresse. E’ un classe ’93 e deve darsi una mossa. DELUSIONE!

MATRI 5,5 – 678 minuti tra campionato e Coppa Italia: 3 gol. Partito come terza scelta dietro a Boateng e a Babacar, è riuscito comunque a ritagliarsi il suo spazio, segno che non ha ancora deciso di mollare e che è un punto di riferimento per lo spogliatoio. A sorpresa, ha firmato il rinnovo per un’altra stagione e potrà rendersi utili anche nel 2019/2020. BOMBER DI SCORTA!

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BERARDI 8,5 – Tutti forse hanno negli occhi il cartellino rosso di domenica con l’Atalanta ma non vanno dimenticate le tante corse a recuperare un pallone e a inseguire un avversario, le tante giocate decisive, gli 8 gol che ne fanno il capocannoniere stagionale del Sassuolo e uno degli esterni d’attacco più prolifici della Serie A (suo miglior terzo risultato da quando gioca nel massimo campionato), il migliore negli ultimi 4 anni. Indispensabile per De Zerbi che non lo ha mai tolto dal campo. E’ lui il nostro MVP! “Non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Lunga vita al re! FUORICLASSE!

DI FRANCESCO 6 – Stagione sfortunata per Federico. Una stagione iniziata sotto i migliori auspici con una maglia da titolare nel tridente completato da Boateng e Berardi. A metà stagione però ha dovuto fare i conti con la pubalgia e le sue presenze in campo si contano sulle dita di una mano. SFORTUNATO!

BOGA 7,5 – Altra grande sorpresa della stagione. Panchinaro nella prima parte, titolarissimo nella seconda. Ha la miglior media dribbling del campionato, ha grandi doti ed è solo un classe ’97. Il primo anno è stato positivo ma deve limare i suoi difetti: a volte è troppo innamorato del pallone, deve essere più continuo nel corso della gara e può segnare di più. Ora viene il bello. PRESTIGIATORE!

BRIGNOLA, ODGAARD, SCAMACCA, RASPADORI N.G.

DE ZERBI 8 – Voto alto per l’allenatore più giovane della Serie A dopo Velazquez che a Udine è durato poche giornate. Prima grande esperienza in A, dopo le avventure a stagione in corso a Palermo e Benevento. Le critiche non sono mancate, sicuramente anche lui ha commesso degli errori ma non sono mancate nemmeno le DeZerbate. Ha cambiato spesso e volentieri volto alla squadra, difficilmente ha schierato la stessa formazione per due gare di fila, ma ha fatto crescere tanti calciatori, simbolo perfetto dell’ottimo lavoro svolto al suo primo anno. I punti sono 43, come lo scorso anno. Ha chiuso all’undicesimo posto (eguagliato il secondo miglior risultato di sempre). I gol fatti sono 53 (19 marcatori diversi, record in Europa), quelli subiti 60 (12 i clean sheet). Questo è stato l’anno della semina, speriamo che il prossimo sia quello della florida raccolta. Ci dispiace per il pesce d’aprile ma in fin dei conti ha portato bene. PREDESTINATO!

Sezione: News / Data: Lun 27 maggio 2019 alle 18:44
Autore: SN Redazione
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