Tre giornate, 3 partite e 3 punti, questo è il bottino di un Sassuolo che finora sta viaggiando ad una media di un solo punto a gara, a fronte dell’unica vittoria ottenuta in casa contro la Sampdoria. A far sorridere i tifosi e gli addetti ai lavori è senza dubbio l'attacco, produttivo e fluido come vuole la filosofia di De Zerbi, già a quota 7 gol segnati. A trainare la buona produzione del reparto offensivo non può che essere Domenico Berardi, con 5 reti all’attivo in soli due match di Serie A giocati (tripletta al Mapei Stadium contro i blucerchiati e doppietta a Roma).

Ciò che invece preoccupa e fa suonare il campanello dell’allarme piuttosto forte è la difesa, vero problema di questo inizio di stagione. Se si esclude l’1-0 in Coppa Italia contro lo Spezia, il Sassuolo ha subito 2 gol dal Torino, 1 dalla Sampdoria e 4 dalla Roma. Ammesso, ma non concesso, che una squadra votata all’attacco rischia di essere più scoperta in fase difensiva, la compagine emiliana ha incassato non solo in ognuna delle tre apparizioni in campionato, ma come ricorda Il Resto del Carlino, anche in ogni modo si potesse subire una marcatura. Zaza e Cristante (su calcio d’angolo il numero
4) hanno infatti segnato di testa, Quagliarella (su rigore) e Dzeko da dentro l’area, Belotti, seppur fortunosamente, dalla distanza, e Kluivert e Mkhitaryan su ripartenza.

Inoltre, se nella casella dei gol subiti non figura un numero ben più alto, vanno ringraziati Consigli, perché nella prima parte di gara contro la Samp ha tenuto a galla la squadra, ed i legni, che anche contro la Roma hanno dato ben due volte una mano ai neroverdi. L’anno scorso a questo punto del campionato le reti incassate erano 5 (8 quelle segnate), ma in questa stagione nelle retrovie si balla davvero troppo. Forse perché la linea difensiva è cambiata nuovamente e i ragazzi devono ancora trovare intesa, forse perché uno dei gol presi dal Toro era  vitabile, forse perché contro i giallorossi è stato sbagliato l’approccio. Le motivazioni possono essere tante, ma è evidente che urge un cambio di rotta.

Sezione: News / Data: Mar 17 settembre 2019 alle 17:57
Autore: Giovanni Fiori
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