È qui lo spettacolo. Due squadre votate all'attacco, che non fanno troppi calcoli. La Roma cerca la prima vittoria in campionato, il Sassuolo la conferma di essere sulla strada giusta. E poi c'è l'esordio di una delle nuove stelle del campionato, Henrikh Mkhitaryan. Così La Gazzetta dello Sport in edicola oggi sulla sfida in programma questa sera allo stadio Olimpico. Roma e Sassuolo sono due tra le squadre con più italiani del nostro campionato. E se dal Sassuolo ci si poteva anche aspettare questa scelta, la Roma americana negli ultimi due anni ha deciso di andare controtendenza rispetto al passato. La sfida all'Olimpico, che tra meno di un mese ospiterà la Nazionale di Mancini contro la Grecia, sarà lo specchio di questa strategia. Perché nella Roma, salvo sorprese, partiranno dall'inizio Florenzi, Mancini, Cristante, Pellegrini e Zaniolo, mentre nel Sassuolo sono attesi Consigli, Peluso, Ferrari, Locatelli, Caputo e Berardi. In sintesi, la metà dei giocatori in campo è 'azzurra' e chissà che non sia proprio questa partita a fornire a Mancini altre indicazioni.

Non solo oggi, però. Perché a Trigoria sono, in totale, 10 gli italiani in rosa (anche Mirante, Spinazzola, Zappacosta, Santon e Antonucci), mentre De Zerbi ne ha a disposizione 14, compresi Pegolo, Russo, Romagna, Tripaldelli, Ghion, Magnanelli, Mazzitelli e Raspadori. Una decisione, quella di puntare forte sul nucleo di casa, che accomuna due persone come il patron Squinzi e il presidente Pallotta che non potrebbero essere più diversi ma che hanno deciso di attuare la stessa strategia. Ora starà a De Zerbi e Fonseca assemblare bene i rispettivi gruppi, con la consapevolezza che quando c'è una base italiana, ben radicata, spesso le cose sono più semplici. Per i senatori e per i giovani che devono integrarsi. Per informazioni, ad esempio, basterebbe chiedere a Lorenzo Pellegrini, che a Sassuolo aveva trovato una seconda famiglia. Da Berardi a Peluso fino a Consigli, il gruppo italiano del club neroverde aveva preso Lorenzo sotto la propria protezione e questo è stato fondamentale nella crescita, sportiva e non, del centrocampista romanista. Oggi però, italiani o meno, non ci sarà spazio per l'amicizia.

Sezione: News / Data: Dom 15 settembre 2019 alle 12:26
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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