Djuricic l'uomo delle partenze sprint. Ma conta arrivare (bene) al traguardo

Altra gran partenza per Filip Djuricic con la maglia del Sassuolo. Tre partite, due gol e un assist. Un biglietto da visita niente male per il trequartista serbo che ha sempre peccato in continuità. E andando ad analizzare i numeri scopriamo che non è la prima volta che il giocatore ex Samp mette a segno un grandissimo avvio di stagione. Lo scorso anno un gol nelle prime 2 ma 3 nelle prime 5 più un assist. Poi un altro gol alla 18esima e l'ultimo alla 27esima per un totale di 5 reti e 4 assist in 32 apparizioni. Lo stesso numero di gol del 2019/2020, il secondo anno in neroverde di Filip. Ma la partenza non fu così importante.

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Al suo secondo anno Filip rimase in panchina alla prima, giocò 6 minuti alla seconda contro la Samp e poi rimase fuori 4 gare per un problema fisico. Il primo gol arrivò all'ottava contro l'Inter, il secondo alla nona contro il Verona. Poi un altro alla 15esima contro il Cagliari, il 4° contro la Roma alla 22esima e l'ultimo contro la Juve alla 33 per un totale di 5 reti e 5 assist. Al primo anno in neroverde i numeri furono inferiori: 23 presenze e 2 reti, la prima alla settima contro il Milan e la seconda alla 22esima contro il Genoa, poi tante panchine e poca continuità. Quest'anno si spera che possa essere l'anno della definitiva 'esplosione' di Djuricic, l'uomo delle partenze sprint.

Nuovo corso, vecchie abitudini. Il cambio tra De Zerbi e Dionisi sulla panchina del Sassuolo sembra non aver minimamente influenzato Filip Djuricic, che ha ripreso dove aveva interrotto. Merito di un modulo di gioco uguale da anni, che aveva permesso al talento neroverde di consacrarsi tra i trequartisti più affidabili della Serie A. Merito di un sistema diventato un marchio di fabbrica, che ruota attorno agli stessi interpreti - a parte qualche cambio fisiologico - e che ha permesso al Sassuolo di diventare sinonimo di calcio offensivo. Merito soprattutto, occorre sottolinearlo, del lavoro che Djuricic ha fatto su se stesso. Ora però serve l'ultimo slancio: trovare continuità in termini di rendimento, superare il record di 5 gol e...non fermarsi sul più bello. L'inizio è più che promettente.