12.30 - Torna il campionato e il Sassuolo è atteso da un match fondamentale, contro il Cagliari. Conferenza stampa di vigilia per mister Roberto De Zerbi. L'allenatore del Sassuolo parla quest'oggi nella sala conferenze del Mapei Football Center, nuova casa neroverde, in vista della partita di domani contro il Cagliari di Rolando Maran, la capolista della Serie A. I neroverdi cercano la quinta vittoria in campionato e vogliono confermare quanto di buono fatto vedere in casa della Juventus. Potete seguire la conferenza stampa su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA oppure attraverso la diretta streaming video sulla nostra pagina Facebook). Inizio previsto alle ore 13.00. Stay tuned!

13.03 - Inizia la conferenza.

Dopo Juve e Perugia arriva il Cagliari, la rivelazione del campionato.
"Sono quarti e questo fa capire il valore della squadra. Hanno entusiasmo ma noi vogliamo fare punti, prestazioni buone. Sappiamo che sarà una gara difficile, perché loro la sporcano, pressano, sono bravi nel gioco aereo e sarà una partita diversa da quella di Torino ma noi vogliamo fare bene".

La gara con la Juve può essere la svolta dal punto di vista della consapevolezza psicologica?
"Spero lo sia dal punto di vista dell'autostima. Abbiamo preso solo un punto, quindi la classifica si è mossa poco. Dovevamo sentirci bravi quando perdevamo bravi con la Fiorentina e quando non era il periodo migliore e invece dobbiamo lavorare quando le cose vanno bene. Non abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile, dobbiamo dare continuità alla gara con la Juve, mettendo quello che abbiamo messo in campo con il Lecce, con il Bologna, con la Lazio, e continuare così".

Dove è più pericoloso il Cagliari?
"Sono bravi nei cross, vanno in tanti ad attaccare la porta. Hanno gente forte fisicamente e tecnicamente, hanno esperienza. Hanno tante qualità ma come dico sempre, cerco sempre di concentrarmi sulla mia squadra perché anche noi abbiamo qualità importanti, possiamo mettere in difficoltà il Cagliari e tutte le squadre, dobbiamo guardare a cosa possiamo fare noi".

Recupera qualcuno?
"Ferrari viene in panchina, Rogerio va a giocare con la Primavera. Berardi ci sarà, non so se lo utilizzerò per una parte di gara, o meno. Voglio parlare con lui anche".

Il Cagliari ha segnato 19 gol con i centrocampisti, il Sassuolo 4. Si aspettava qualcosa in più, in termini realizzativi, dai suoi centrocampisti?
"Traoré e Djuricic potevano fare qualche gol in più, gli attaccanti però hanno segnato tanto, Boga 4, Caputo e Berardi 7. Sicuramente dai 4 attaccanti mi aspetto tanti gol, anche da Boga. Berardi è partito alla grande, Caputo è una certezza. Defrel non sta bene e spero che si sblocchi perché è un titolare assoluto della squadra. Giocando con i due mediani è difficile che il centrocampista vada al tiro, meglio invece per il trequartista. Da loro mi aspetto la qualità nell'ultima giocata. Se ci sono i gol meglio, ma da Traoré e Djuricic è un dovere aspettarsi la qualità nella giocata".

Nelle ultime partite Locatelli, a mio giudizio, è stato uno dei più costanti. A che punto è la sua crescita? Le panchine delle scorse settimane gli hanno fatto bene?
"Il Locatelli visto a Torino è un giocatore di livello assoluto, se gioca così 38 partite io non lo metto in discussione e lui andrà a giocare in squadre che faranno le coppe. Il problema suo è l'alternanza, la non continuità, ma non mentale perché è uno dei più calciatori dal punto di vista delle qualità, conosce le sue qualità, ha l'autostima giusto per fare il calciatore, si perde nel ricercare l'intensità dell'allenamento e quando abbassa un attimo le sue prestazioni diminuiscono in maniera vistosa".

Ha sfruttato tutta la rosa: chi l'ha stupita maggiormente?
"Kyriakopoulos. Ha stupito tutti, probabilmente anche lui stesso. Dopo la Juve mi ha abbracciato, mi ha guardato con un sorriso, e lì è venuta fuori la modalità con la quale è arrivato: lasciare il campionato greco e affrontare Higuain e Ronaldo e uscire con un punto. Lui sembra è un veterano ma è ancora giovanissimo. Ma Locatelli, Magnanelli stanno facendo bene. Turati ha fatto benissimo, Boga sta trovando la maturità che quest'anno invochiamo per Traoré e gli altri giovani, Toljan sta crescendo. Su Turati dobbiamo andare con i piedi per terra e domani giocherà lui. E' un ragazzino del 2001 e deve stare tranquillo, voglio che sia sereno, con la possibilità di sbagliare, non con la pressione che i media e il mondo calcistico gli hanno messo addosso ma lui se vuole fare questo lavoro deve abituarsi a queste pressioni, senza che diventino un problema più grande di quello che è".

Il ko con il Perugia ha lasciato qualcosa dal punto di vista psicologico? Con il Cagliari pensa di rinfoltire il centrocampo?
"Se per contrastare le qualità degli altri la metti nel loro campo preferito, allora devi irrobustire la mediana, se invece cerchi di fare risaltare le tue qualità, allora vai secondo quella che è la tua idea. Non vuol dire essere presuntuosi, vuol dire giocarsela con le proprie armi. Non so se giocheremo a 3 o a 4 dietro, perché potrebbe essere una soluzione per le loro due punte, vediamo. Con il Perugia siamo stati bravi a leggerla. Se vediamo il risultato fa arrabbiare, invece se la vai a capire a leggere non c'è da arrabbiarsi perché abbiamo creato tante occasioni da gol, abbiamo subito gol stupidi e perché non potevo fare la formazione in maniera diversa. O fai giocare chi ha giocato a Torino ma non ce la poteva fare oppure fai giocare giocatori che hanno la mia stima e quella della società come Tripaldelli, Muldur, Raspadori però accetti la mancanza di ritmo".

In caso di difesa a 3 c'è la possibilità per Obiang al centro?
"Vediamo. C'è Obiang oppure Peluso, non ho ancora deciso".

13.19 - Termina la conferenza stampa.

Sezione: News / Data: Sab 07 dicembre 2019 alle 12:29
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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