Giovanni Rossi, direttore sportivo del Sassuolo, ha presentato i due nuovi acquisti provenienti dall’Empoli, Ciccio Caputo e Hamed Traorè. Ecco le parole del direttore sportivo e dei due colpi di mercato del Sasòl.

Le parole di Rossi: “Siamo qui per presentare Caputo e Traoré, entrambi giocatori dell’Empoli. È stata una trattativa piuttosto complicata in quanto c’erano molte squadre e siamo felici e orgogliosi di poterveli presentare stamattina. Ciccio è un giocatore che ha fatto molto bene, ha fatto 16goal ed è uno degli attaccanti migliori della serie a. Junior Traorè è uno dei profili più interessanti del calcio italiano, ha fatto una seconda parte di stagione impressionante e tante squadre erano interessate a lui. Entrambi daranno una grossa mano alla nostra causa. Abbiamo cercato in tutti i modi di concludere i due affari prima del ritiro per consegnare i giocatori al mister”.

Caputo: “Buongiorno a tutti. Voglio ringraziare la proprietà il direttore Carnevali, lo conosco dai tempi del Bari, il direttore Rossi e mister De Zerbi che mi ha chiamato spesso in questi giorni e mi ha voluto insistentemente. Il Sassuolo è sempre stata la mia prima scelta. Andreazzoli mi voleva al Genoa ma io ho insistito e ho cercato di indirizzare la trattativa sul Sassuolo, la mia prima scelta. La trattativa non è stata semplice ma ora sono qua e sono felice e cercherò di dare una mano sul campo e fuori dal campo”

Traorè: “Buongiorno ringrazio la società per la fiducia che mi ha dato e sono felice di essere qua”.

Domande per Giovanni Rossi.

Con che termini contrattuali arrivano?
"Caputo a titolo definitivo, mentre per Traoré trattasi di prestito biennale con obbligo di riscatto. Caputo ha firmato un triennale, Traoré un quinquennale". 

A che punto è il mercato del Sassuolo?
"Siamo a buon punto. Abbiamo cercato di individuare i ruoli principali per migliorare la rosa, manca ancora qualcosina e cercheremo di farlo nel più breve tempo possibile. Completare la squadra in un tempo breve e consegnarla all'allenatore quanto prima credo possa darci un vantaggio". 

Pol Lirola, Babacar e Boateng, quale futuro?
"Per Babacar ci sono degli interessamenti che poi devono soddisfare le tre parti, chi compra, chi vende e il calciatore. Vedremo, sono tutte situazioni in evoluzione".

Lo scorso anno il Sassuolo ha segnato tanto, poco col centravanti: se scriviamo che Caputo è il centravanti che il Sassuolo non aveva, scriviamo una stupidaggine?
Caputo: "Io l'anno scorso a livello persona ho fatto un grande campionato, per certi versi poteva andare meglio. Io sono qua per dare il massimo e per aiutare la squadra a togliersi delle belle soddisfazioni".

In un Carpi-Empoli del 2018 rimasi folgorato dalla tua prestazione, giocasti con grande personalità. Hai già visto qualcosa del Sassuolo, ti sei documentato riguardo la fase tecnico-tattica della squadra, hai pensato al tuo ruolo? Hai visitato la città?
Traorè: "Il Sassuolo è una società importante, con giocatori forti, arrivo qui per dare il mio contributo, voglio allenarmi al massimo per fare il meglio per tutti. Ho visitato poco la città avrò tempo di farlo".

Quali sono le tue caratteristiche principali?
Traorè: "Chi mi conosce sa le mie caratteristiche. Io cercherò di mettermi a disposizione del mister, deciderà poi lui come farmi giocare".

Quali impressioni hai avuto affrontando il Sassuolo?
Traorè: "Ho visto una squadra che gioca bene a calcio, palleggia bene, ha un gioco offensivo, cerca sempre di andare avanti. E' una squadra forte e sono contento di far parte di questa squadra".

Quali impressioni hai avuto affrontando dal campo il Sassuolo?
Caputo: "Seguo De Zerbi da anni, mi aveva cercato anche al Foggia. Le sue idee si avvicinano a quelle di Andreazzoli, mi inserisco in un contesto che conosco abbastanza. Io credo che se il mister ha spinto per un giocatore come me vuole valorizzare al massimo il suo gioco. Io posso giocare in ogni zona dell'attacco, non sono spaventato".

Cosa ti ha detto De Zerbi?
"Col mister abbiamo avuto diverse chiamate. E' difficile parlare di quello che lui mi chiedeva prima di firmare. Io sono contento di essere qui e non vedo l'ora di iniziare".

Cosa puoi promettere per l'anno prossimo?
"La salvezza è il primo obiettivo ma se le cose vanno per il verso giusto non ci poniamo limiti e io sono ambizioso e allo stesso tempo non mi pongo limiti".

Domanda a Rossi: trova degli ostacoli a convincere i giocatori a venire a Sassuolo in una cittadina industrializzata e in un ambiente particolare?
"Sono molto orgoglioso di tutto questo. La società è cresciuta in maniera esponenziale e oggi grazia alla proprietà riesce a convincere giocatori del Barcellona, del Chelsea e quest'anno del Borussia Dortmund. Traorè e Caputo ad esempio erano molto ambiti ma hanno scelto Sassuolo e il lavoro fatto è stato riconosciuto. Non ti devi mai sentire bravo ma è giusto che venga riconosciuto il lavoro fatto grazie alla famiglia Squinzi".

Stessa domanda per Caputo: "L'impronta della società con lo stadio di proprietà, il centro sportivo, è il massimo. Il Sassuolo è una delle migliori società della nostra Serie A. Poi quando un allenatore ti vuole, la società ti dà fiducia, le scelte sono più facili".

Hai sentito Masucci e Troaino, tuoi ex compagni?
"Abbiamo fatto le vacanze assieme e mi hanno parlato non bene, di più. Mi hanno raccontato tutto, della crescita della società e quando hanno saputo del mio possibile trasferimento qui sono stati contentissimi. Mi hanno fatto contattare da Magnanelli, si è creata una bella sintonia".

Sei qui per tua scelta o perché sei vincolato alla sinergia con la Juve?
"Ho scelto Sassuolo perché è una squadra che mi ha voluto fortemente. Una squadra ambiziosa, che gioca bene a calcio, più o meno come noi. Per quello che riguarda la Juve c'è il direttore".

Rossi: "In questo momento si è creato un meccanismo che qualsiasi tipo di giocatore prende il Sassuolo dicono che c'è la Juve. Abbiamo buoni rapporti ma li abbiamo con tutti. Quando fai affari, business con società più grandi di noi vuol direr che quello che stai facendo è riconosciuto. I rapporti, la considerazione alla lunga pagano. E' importante che il Sassuolo riesca ad avere giocatori bravi e forti. Le dicerie non riusciremo mai a fermarle. Viene sottolineato meno che le ultime due cessioni importanti sono state fatte all'Inter. Abbiamo preso tanti giovani dalla Roma. Abbiamo fatto affari con altre grandi società, quando c'è la Juve tutto viene troppo rimarcato e altre cose vengono sottolineate meno".

Sezione: News / Data: Sab 13 luglio 2019 alle 14:26
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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