Dopo la gara contro il Genoa è arrivata una squalifica di due giornate per Berardi, reo di aver eccessivamente protestato nel post partita. Considerati i chiari errori arbitrali, il Sassuolo ha fatto ricorso e il giudice, entro venerdì, dovrebbe pronunciarsi in merito. In casa neroverde si attende con ansia la notizia, sia perché è presente in tutti la consapevolezza che le intemperanze del numero 25 siano, quantomeno in parte, giustificabili, sia perché senza di lui la compagine di De Zerbi fatica tantissimo.

C’è i fatti una grande differenza tra quando Berardi è in campo e quando non c’è, e a confermarlo ci sono i numeri. In questa stagione il classe ’94 ha guardato i compagni dalla tribuna in 5 occasioni, due volte perché squalificato (contro Torino e Udinese) e tre volte perché infortunato (contro Lazio, Juventus e Perugia). Fin qui l’attaccante più prolifico nella storia del club ha collezionato 8 reti (la passata stagione ci mise 35 incontri) e 3 assist in 14 presenze, guidando spesso e volentieri l’attacco neroverde. Infatti nelle occasioni in cui è stato schierato il Sassuolo ha ottenuto 5 vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte, con un totale di 25 reti segnate (1,7 a gara) e 23 (1,6 a gara) subite. Senza di lui invece la musica è nettamente diversa, su cinque match è arrivato soltanto un punto, grazie all’inaspettato pareggio nel fortino bianconero.

È notevole la flessione negativa nei gol segnati, che in sua assenza sono calati a uno, e invece un innalzamento a quota 2 dei gol subiti. Anche la media punti a partita è ovviamente molto diversa, poiché quando è in campo il Sassuolo viaggia a 1,3, mentre senza di lui soltanto a 0,2. Le cifre parlano chiaro, per questa squadra Berardi non è importante, è imprescindibile, e la squalifica con cui lo ha punito la federazione risulta una mazzata non solo per il giocatore, ma anche per tutta la squadra.

Sezione: News / Data: Mar 14 gennaio 2020 alle 20:37
Autore: Giovanni Fiori
vedi letture
Print