La nostra intervista a Dany Mota Carvalho, ex talento della Primavera del Sassuolo, tornato alla Virtus Entella. Ecco le sue parole

Parla Dany Mota Carvalho. L’attaccante classe ’98 arrivato lo scorso gennaio a Sassuolo in prestito con diritto di riscatto dalla Virtus Entella. Il centravanti, autore di 13 gol da gennaio a maggio, non è stato però riscattato dalla società emiliana. Mota Carvalho ha fatto così ritorno alla Virtus Entella, suo club di appartenenza, dove sta disputando un ottimo campionato di Serie C (8 i gol realizzati). La redazione di www.sassuolonews.net ha sentito in esclusiva l’attaccante, parlando della sua esperienza in neroverde, del suo presente ma anche del suo futuro. Ringraziamo la società Virtus Entella, in particolare l’addetto stampa Matteo Gerboni, per la disponibilità.

Otto gol in campionato, 3 nelle ultime 4 partite: come giudichi la tua stagione sin qui?

“Fino a questo momento sta andando tutto bene, sia per me che per la squadra, ma cerco di migliorare sempre per me e per la squadra”.

La Virtus Entella è quinta con alcune partite da recuperare: dove potete arrivare?

“Dobbiamo continuare così, come stiamo facendo da qualche mese ad ora, provando a giocarci le nostre possibilità in ogni gara, provando a prendere i 3 punti in ogni partita ma sappiamo che la C è un campionato molto difficile. Abbiamo un gruppo di qualità con un ottimo mister e l’obiettivo è uno solo: tornare in Serie B”.

Questo può essere l’anno della tua consacrazione?

“Questo è il mio primo vero anno. Mi sto trovando bene, sto bene qui ma non bisogna fermarsi e bisogna continuare così aiutando la squadra”.

Interesse del Monza a gennaio?

“Io ero a casa, non so nulla. Bisogna chiedere al mio procuratore, non so se è vero o no, non so cosa rispondere”.

Facciamo un passo indietro. A gennaio sei andato a Sassuolo: 8 gol nel campionato Primavera, 5 al torneo di Viareggio. Come ti sei trovato in neroverde?

“Mi sono trovato bene con i ragazzi, sono ancora in contatto con loro. Ho fatto il mio lavoro, è andata così, ma è stata una bella esperienza”.

Perché non sei stato riscattato? Sei rimasto deluso, avresti voluto rimanere a Sassuolo?

“In quel momento lì, sì ma è normale, in una squadra così come il Sassuolo, poi in Serie A, chi non vuole stare in Serie A? Sono rimasto deluso ma ora non devo pensarci più e devo lavorare per andare il più lontano possibile”.

Si parlava di Genoa e Fiorentina ma anche di altri club interessati: perché nessun club di Serie A ha puntato su di te dopo il mancato riscatto del Sassuolo?

“Ho letto anch’io di questi interessamenti ma probabilmente non c’è mai stato nulla di concreto. A volte è così, si parla si parla ma di concreto non c’è nulla. Da quello che so io c’è stato solo un interesse ma niente di che”.

Il Sassuolo quest’anno ha 30 punti e sogna l’Europa: secondo te, è un obiettivo raggiungibile anche senza Boateng?

“Seguo il Sassuolo quando posso, il mister sta facendo un gran lavoro, sono sul pezzo anche senza Boateng e possono fare una stagione molto importante e spero che possano raggiungere l’Europa”.

Cosa pensi di De Zerbi?

“Non lo conosco ma da come fa giocare la squadra, da quello che vedo da lontano mi sembra un mister preparato, bravo e non è un caso che stiano facendo bene in campionato”.

Domanda sul futuro: dove ti vedi tra 5 anni?

“Spero in Serie A. Pensare a dove sarò tra 5 anni è un po’ troppo. Sono concentrato sul presente, penso a lavorare e a migliorare e spero di raggiungere i miei traguardi”.

@Antonio Parrotto

Sezione: Esclusive / Data: Ven 08 febbraio 2019 alle 12:16
Autore: Antonio Parrotto
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