Un ringraziamento speciale al Missile, Simone Missiroli. Sei anni e mezzo in neroverde non sono facili da dimenticare: grazie Simo!

Certi amori regalano un’emozione per sempre, momenti che restano così, impressi nella mente“. Basterebbe questa frase di Eros Ramazzotti per racchiudere le emozioni e lo stato d’animo dei tifosi neroverdi in questo momento. La notizia circolata nelle scorse settimane è arrivata come un fulmine a ciel sereno e nessuno voleva crederci: il Sassuolo vuole dare il benservito a Simone Missiroli! Il centrocampista, una bandiera neroverde, un idolo per i tifosi neroverdi che hanno protestato con cori e strisiconi pro-Simone nel corso della presentazione ufficiale della squadra, lascia il Sassuolo dopo 6 anni e mezzo per unirsi alla Spal.

Tre anni di contratto con gli estensi e la promessa di far parte di un progetto importante. Un progetto che non sembrava più calzare a pennello al centrocampista ex Reggina. Mister De Zerbi e la società hanno deciso di rifondare, di iniziare un nuovo ciclo, e hanno aperto le porte ad alcune cessioni dolorose come quella di Acerbi (in questo caso però, va detto, è stato il difensore a chiedere di andare via) e a quella del Missile (il giocatore voleva rimanere ma l’arrivo di Locatelli è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso).

Grazie di tutto Missile! Sei anni e mezzo e mille emozioni. Il gol al Livorno, il gol che ha inflitto il primo segno X alla Roma di mister Eusebio Di Francesco, uno che stravedeva per lui (“È giusto guardare quelli più bravi di noi. Ho subito capito che Pogba sarebbe diventato un grande giocatore. Il nostro piccolo Pogba è Missiroli, un giocatore cresciuto tantissimo che riesce a fare bene sia la fase difensiva che quella offensiva“). Centonovantasette presenze, 17 gol, mille emozioni. Indescrivibili. Perché Simone non è solo il gol al Livorno ma è molto di più. Sassuolo non dimenticherà mai il suo missile: grazie di tutto Simone!

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Sezione: Editoriali / Data: Mar 14 agosto 2018 alle 13:05
Autore: Antonio Parrotto
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