Lascia l'amaro in bocca la sconfitta con l'Inter. Il Sassuolo, ancora una volta sotto per i 4 gol incassati, ha perso in casa per 3-4 contro l'Inter. Però c'è sconfitta e sconfitta. Stavolta almeno la squadra ha avuto una reazione! Nelle altre precedenti occasioni i neroverdi sono finiti ko, anche in maniera 'semplice', dopo i tanti pugni subiti dagli avversari (sia con la Roma che con l'Atalanta, con il Parma non c'è stato il tempo di reagire mentre alla prima giornata contro il Torino ci fu un ottimo finale dei neroverdi che meritavano sicuramente di più). Stavolta il Sassuolo è andato nuovamente ko (quinta sconfitta in 7 partite disputate) ma al cospetto di una grande squadra come l'Inter ha dimostrato di saper reagire. E' vero, probabilmente i nerazzurri avevano staccato la spina, ma ieri si è vista una reazione di cuore da parte dei neroverdi che alla fine hanno fatto vedere i sorci (nero)verdi ad Antonio Conte.

Cambiasso ha detto di non aver avuto la sensazione che il Sassuolo potesse segnare il 4° gol. Forse avrà ragione El Cuchu ma andatelo a dire al tecnico dell'Inter che ha strigliato i suoi per la quasi clamorosa rimonta subita. La sensazione invece era un'altra: se ci fossero stati altri 5 minuti, chissà cosa sarebbe accaduto. Il Sassuolo, nonostante la sconfitta, ha dimostrato di esserci e da Verona può partire finalmente la stagione. Non è semplice trovare note positive in una sconfitta ma la gara con l'Inter ha lasciato tanti segnali incoraggianti. Oltre al sesto gol del solito e scatenato Berardi, l'ingresso in campo di Boga e dell'oggetto, sin qui, misterioso Djuricic, ha dato linfa all'attacco neroverde (merito a De Zerbi che, a differenza del rivale Antonio Conte, ha azzeccato i cambi, passando anche al 4-2-3-1). La sensazione è però che i due ragazzotti, in particolare l'ivoriano, in questione facciano meglio entrando a gara in corso. E' una sensazione, vedremo.

Ancora da rivedere la difesa che ieri ha pagato dazio principalmente per errori dei singoli, uno a testa: Tripaldelli ha concesso troppo spazio e il destro a Lautaro Martinez in occasione del primo gol, Peluso ha perso il duello fisico con Lukaku e ha perso l'equilibrio forse con un po' troppa facilità (sia chiaro, è semplice parlare ma siamo qui per commentare), Marlon è stato ingenuo nella trattenuta su Lautaro e Muldur a sua volta ha commesso una ingenuità con l'entrata su Barella che ha causato il secondo rigore. La gara con il Verona è già un dentro o fuori. Ora però bisogna ripartire con lo stesso atteggiamento. Il segnale incoraggiante con l'Inter è arrivato. Nonostante il ko, con un pizzico di ritardo ma stavolta almeno la sveglia è suonata! Venerdì sera speriamo suoni già alle 20.44.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 21 ottobre 2019 alle 19:02
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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